Alle due corti
 
  Chiuso la domenica
  Orario: Mezzogiorno e sera
  Numero coperti: 65
  Prezzi: 25-30 euro vini esclusi
  Carte di credito: tutte.
 
   pag. 639
    
    Puglia - Lecce
    
    Corte dei Giugni 1
    (Ang. via Prato 42)
    Tel: 0832-242223
    Fax: 0832-397865
   
 
      I n pieno centro storico, a metà strada fra la 
  splendida chiesa di Santa Croce (imperdibile esempio di barocco leccese) e l’imponente 
  Porta Napoli, la vostra attenzione sarà attirata da civettuole finestre, 
  corredate di tendine e ornamenti vari, cui, varcando la porta, fa da contraltare 
  la semplicità delle salette con volta a botte, arredate con pochi mobili 
  di arte povera. La cucina, in linea con l'ambiente, è semplice, e 
  l’aggettivo non ha alcuna connotazione negativa, ma evoca, piuttosto, 
  l’assoluto rispetto della tradizione. 
  Il locale nasce meno di quattro anni fa dalla passione della signora Rosalba 
  De Carlo. Giunta all'età in cui di solito si comincia a pensare di godere 
  del meritato riposo, ha chiuso il suo negozio di pelletteria e ha realizzato 
  il suo sogno nel cassetto, mettendosi ai fornelli; nell'impresa ha coinvolto 
  il marito (che cura l'amministrazione) ed il figlio Giorgio, cui è affidata 
  la sala. 
  Menù basato su uno "zoccolo duro" di piatti storici: 
  ciceri e tria, sagne incannulate al sugo, pezzetti di cavallo, ragù ai 
  turcinieddi (i classici involtini di interiora d’agnello), polpette al 
  sugo, carni arrosto. Intorno ruotano, cambiando di solito ogni due settimane, 
  una serie di altri piatti, sempre di ispirazione tradizionale, ma più 
  legati alla produzione stagionale: ricciaredde (sorta di pappardelle arricciate) 
  con crema di peperoni, orecchiette con mozzarella e cacioricotta al forno, cocule 
  (polpette) di melanzane, melanzane e peperoni ripieni al forno, monicedde (lumachine) 
  saltate in padella con vino e cipolla, parmigiana di melanzane. Per chiudere, 
  crostate di frutta casalinghe e il classico spumone. Cantina composta prevalentemente 
  di rossi, una cinquantina di etichette rigorosamente salentine.